sabato 19 novembre 2011

Case di paglia e autocostruzione

Un progetto italiano per un ecovillaggio autocostruito a Pescomaggiore in Abruzzo.


Come conciliare tra loro vari fattori: ricostruzione post terremoto, minimo impatto ambientale, costi di costruzione contenuti, delocalizzazione dell'intervento, autocostruzione ed autofinanziamento dell'intervento, recuperare l'abitato storico evitando lo spopolamento, sperimentazione ed innovazione, sostenibilità.
EVA (ecovillaggio autocostruito) nasce dall'iniziativa degli architetti Paolo Robazza e Fabrizio Savini, coadiuvati da Caleb Murray Burdeau, esperto in bioarchitettura. Su terreni concessi in comodato da altri compaesani viene costruito EVA, un villaggio composto da abitazioni bilocali e trilocali low cost, rispettose delle normative sismiche e a ridotto impatto ambientale. La struttura portante è in legno mentre le tamponature esterne sono in balle di paglia, novità per la zona di costruzione. La scelta della paglia deriva da una profonda riflessione compiuta dai progettisti che si traduce in numerosi vantaggi, non ultimo la reperibilità del materiale e il costo finale. Il prezzo al metro quadrato infatti è di euro 650, un quinto del prezzo degli appartamenti del progetto C.A.S.E., e deriva dal 50% dalle tasche dei beneficiari e parte da donazioni a sostegno del progetto.
Il progetto EVA si inserisce in un piano più ampio denominato ALMA, acronimo di "Abitare - Lavoro - Memoria - Ambiente" che mira alla rinascita dell'abitato di Pescomaggiore. 
Approfondimenti http://www.pescomaggiore.org/











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