domenica 13 febbraio 2011

Architettura sostenibile per rinnovare la tradizione

Esteticamente, questa casa è una rielaborazione, astratta e scultorea, di una casa tradizionale dalla forma molto semplice e se vogliamo convenzionale. 
Il progetto della casa prevede un differente trattamento delle facciate: quella esposta a nord è quasi completamente chiusa in maniera da limitare le dispersioni energetiche mentre la facciata esposta a sud è caratterizzata da ampie vetrate così da avvantaggiarsi dei raggi solari.
Una seconda pelle composta da canne di bambù avvolge la struttura portante formata da pannelli di legno prefabbricati. Il rivestimento e la forma della casa si ispirano ai fienili tipici di questa regione della Francia.
Il rivestimento in canne di bambù copre sia le finestre a nord che il tetto. Identica soluzione estetica viene utilizzata per formare le persiane che coprono le vetrate a sud apribili, a seconda delle condizioni climatiche e luminose stagionali, per creare luce ed ombra. Nel tetto sono integrati gli impianti solari, fotovoltaico e termico, per rendere autosufficiente l’abitazione dal punto di vista energetico.
Questo progetto è stato etichettato come migliore casa a basso consumo energetico in Francia e la prima casa nella regione parigina a ricevere la certificazione europea etichettato PHI "Passiv Haus Institut". La piastra di fondazione è l'unico elemento in calcestruzzo della costruzione, l'intera struttura della casa è composta da pannelli massicci di legno preassemblati in officina.

















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